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Il territorio

LA MAGIA DI POSTI INCANTATI

Un territorio ricco di storia e tradizioni

Il territorio offre moltissime possibilità per tutti quelli che vogliono passare le loro vacanze o il loro tempo libero in un ambiente dalla natura incontaminata alla scoperta delle eccellenze culturali ed enogastronomiche.

A circa 15 km dal campeggio si arriva alla secolare Foresta del Cansiglio un’antica faggeta di grande valore naturalistico un tempo proprietà della Repubblica di Venezia che ha utilizzati i suoi alberi per costruire la flotta navale, candidata all’inserimento nel patrimonio UNESCO.

Dal lago si vedono le montagne Dolada, Col Mat, Col Nudo che con i suoi 2472m è la cima più alta di tutte le Prealpi Venete, il Teverone, il Venal e altre ancora, che sono percorse da itinerari escursionistici tra i quali i famosi percorsi delle altevie. Durante l’ inverno i monti dell’Alpago sono frequentati da  sci alpinisti esperti, è famosa la Transcavallo, una gara di ski Mountaineering che occupa un posto di rilievo nel panorama mondiale.

Il territorio è costituito da diversi paesi, borghi e frazioni ricchi di storia e tradizioni che possono essere approfondite grazie alla rete di musei presenti in Alpago: Museo di Storia Naturale a Chies, Casa Museo dell’Alchimista a Valdenogher, Museo regionale dell’Uomo in Cansiglio, Centro etnografico e di cultura cimbra a Pian Osteria, Giardino Botanico in Pian Cansiglio, Museo ecologico in Pian Cansiglio, Museo di Storia Militare a Tambre, Scavi archeologici di Curago e Pian de la Gnela a Pieve Comune di Alpago, Oasi Naturalistica a Farra e Puos Comune di Alpago, Centro Ittiogenico a Farra Comune di Alpago.

Il lago di Santa Croce

Il lago di Santa Croce insieme alla foresta del Cansiglio fanno parte della rete ecologica Europea denominata Rete ecologica natura 2000 istituita per proteggere habitat e specie vegetali ed animali di particolare interesse naturalistico. Nella zona nord del lago si trova un’oasi naturalistica, un luogo dove si può entrare in contatto con una zona umida del tutto particolare e con la sua fauna tipica.

Il Lago di Santa Croce è una delle “bellezze” della Conca dell’Alpago, è un lago naturale, il cui bacino è stato ampliato artificialmente negli anni ‘30. Lungo 4 chilometri e largo due, ha una profondità massima di 44 metri e si pone al secondo posto per estensione nel Veneto, dopo il Lago di Garda. Il lago è caratterizzato da un vento termico pomeridiano che soffia da sud verso nord dalle prime ore del pomeriggio fino a sera.

Gli incantevoli posti del Veneto

l’Alpago si trova in una posizione strategica, in circa un’ora si possono raggiungere verso nord le maestose e meravigliose Dolomiti, verso sud la strada del Prosecco per gli amanti del buon vino e a circa un’ora di distanza Venezia, la città più bella del mondo.

Tutte queste località sono dichiarate patrimonio UNESCO.

Non solo natura ma anche enogastronomia

L’agricoltura è da sempre una delle attività primarie della zona dell’Alpago. Negli ultimi anni una attenta e lungimirante politica di sviluppo ha permesso di incrementare le colture, famose per la varietà e genuinità dei loro prodotti, ottenuti nel rispetto della tradizione e del territorio. Prodotti molto apprezzati e ricercati anche fuori della Conca.

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DOLOMITI The mountains of Venice

Prodotti caseari

Sono presenti molti prodotti caseari realizzati seguendo le norme di agricoltura biologica, il centro di produzione più conosciuto si trova in Cansiglio , ma esistono anche molte malghe che trasformano direttamente  il loro latte.

La Strada dei Formaggi e dei Sapori delle Dolomiti Bellunesi trova in Alpago prodotti biologici unici per la loro qualità.

Salame tipico “alpagoto”

I salumi vengono prodotti nei mesi invernali, le carni adoperate sono suino, bovino, equino, pecora alpagota e selvaggina. Le carni sono lavorate a mano, con aggiunta di sale, pepe, aglio in poltiglia mescolato a vino rosso o grappa.

La stagionatura, dura un periodo minimo di 2-3 mesi e si può completare con una leggera affumicatura con rami e bacche di ginepro.

Agnello dell’Alpago

L’agnello è una razza autoctona dell’Alpago. Razza a triplice attitudine, carne, lana e latte, attualmente viene sfruttato per la sua eccellente carne, che vanta il riconoscimento di Presidio Slow Food.

Mame dell’Alpago

La Mama dell’Alpago è un fagiolo tipico coltivato nel territorio dei cinque comuni dell’Alpago. La caratteristica principale è la sua buccia sottilissima, il suo gusto delicato e l’ottima digeribilità.

S’ciosele

Le s’ciosele sono delle lumachine che venivano raccolte nei monti della nostra conca nei mesi estivi al di sopra di 1500 m di quota. Protette negli ultimi anni per il loro numero in calo, attualmente vietata la raccolta per aumentarne la loro popolazione.

Frutti di bosco

Piccoli frutti come ad esempio mirtilli, fragole, ribes e lamponi coltivati nel rispetto dell’ambiente secondo i principi della coltivazione biologica, dai quali vengono ricavati succhi, marmellate, sciroppo e torte.

Pendole

Le pendole sono delle strisce di carne di suino e bovino salate e speziate, fatte asciugare ed affumicare appese, da qui prendono il loro nome. Un tempo erano il cibo che boscaioli e pastori consumavano quando erano al lavoro lontani da casa.
Sono un prodotto tipico delle dolomiti bellunesi, vengono preparate da pochi produttori specializzati presenti anche in Alpago.

Pastin

Il pastin rappresenta un’importante tradizione della cultura gastronomica della Provincia di Belluno. È un impasto di carne di suino e bovino, con aggiunta di lardo, sale, pepe, spezie e aromi vari differenti a seconda della zona di produzione. Anche l’Alpago ha una sua ricetta tradizionale.

Viticoltura

L’Alpago ha una lunga storia legata alla coltivazione delle viti, un tempo ad uso famigliare negli ultimi anni alcune aziende locali stanno portando la loro produzione ad un ambito professionale producendo vini di qualità come ad esempio Pinot nero e Pinot grigio.

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